Lunàdigas, le non madri: un viaggio oltre i confini della maternità

Il primo web doc made in Italy su una scelta di vita sempre più diffusa e sempre meno raccontata

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Fiocco rosa questo 22 gennaio al Fandango Incontri di Roma. A nascere non é una bambina, ma un progetto tutto al femminile sulle donne che di bambini hanno deciso di non averne.

Unite dal 1991 in una collaborazione all’insegna del trattamento di tematiche sociali importanti, le due autrici e registe, Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, hanno deciso di realizzare una ricerca che, coinvolgendo 130 donne e durata tre anni, possa finalmente dare voce ad una tema il quale, stigmatizzato, é stato finora troppo poco raccontato.

Childfree” vengono denominate in Inghilterra le donne che decidono di non avere figli e che non per questo si sentono incomplete. Sì, perché é molto diverso da “childless”, ossia coloro che non hanno potuto averne e che suggerisce, quindi, l’idea di una mancanza. “Lunàdigas” le chiamano invece Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, parola della lingua sarda usata dai pastori per definire le pecore che non vogliono figliare. Non rami secchi, no segnate da Dio: queste sono donne la cui scelta é consapevole, consapevole tanto quanto quella di divenire madre.

Oggigiorno le Lunàdigas sono molte e, secondo l’Ocse, la scelta di non avere figli é un dato in continua crescita, soprattutto in Italia dove, nonostante la solida formazione cattolica, é stato registrato il più alto numero d’Europa di donne senza figli. Fenomeno tanto dirompente quanto taciuto. 

Ad interrompere il silenzio sono donne coinvolte da tutta la penisola, donne di qualsivoglia orientamento sessuale, donne giovani e donne mature. Donne comuni ma anche donne famose: Veronica Pivetti e Margherita Hack, per citarne alcune.

Innovativo non é solo il progetto ma lo é anche la forma. Il veicolo di distribuzione sarà infatti un web doc pubblicato all’interno del sito www.lunadigas.com , “perché gli audio-video integrati a testi e collegamenti ipertestuali ci permettono di raccontare più storie, di approfondirle e offrire a chi guarda diversi percorsi narrativi. Crediamo che la rete sia un motore importantissimo per trasformare la testa delle persone e la cultura in generale”, affermano le due autrici e registe del progetto. All’avanguardia la sostanza e all’avanguardia la forma di questo documentario che si dimostra essere all’altezza dei cambiamenti della società, sia dal punto di vista psico-sociale che dal punto di vista comunicativo.

Cameron Diaz, in un’intervista a Cosmopolitan afferma “Le donne hanno paura di dire che non vogliono figli. Ma io penso che le cose, adesso, stiano cambiando. Ho più amiche che non hanno bambini, rispetto a quelle che li hanno. Onestamente, non abbiamo bisogno di più bambini. Abbiamo un sacco di persone su questo pianeta. Qualcuno penserà che le mie parole siano delle stupidaggini e che io muoia invece dalla voglia di diventare mamma. Ma la mia risposta è: “No”! Sono ancora giovane. Ho una vita incredibile. In un certo senso, ho questo tipo di vita proprio perché non ho figli”.

Marilisa Piga e Nicoletta Nessler si sono infatti interessate a questo tema sia perché loro stesse hanno scelto di essere delle Lunàdigas, sia perché si sono accorte dell’impressionante sommerso taciuto. Taciuto perché, seppur tantissime, sono percepite, e spesso finiscono per percepirsi loro stesse, come esseri contro natura e quindi destinate al silenzio.

Lunàdigas, per dirla con le parole di Thirsà Tirapelle, sarà un progetto rivoluzionario poiché ha dato, e darà, a molte donne la possibilità di rivendicare la loro libertà di scelta.

In attesa del grande giorno, non perdete il trailer disponibile su Youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=ILoZR_0FxoM.%28ANSA%29 e tutte le anticipazioni, discussioni e riflessioni reperibili sulla pagina Facebook “Lunàdigas: il Webdoc”: enjoy&share it!