E se i supereroi avessero poteri diversi?

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Quando parliamo di supereroi pensiamo subito a individui dotati di poteri soprannaturali, che permettono loro di rendere il mondo straordinario. Ma se non fosse così? Se il supereroe vivesse proprio all’interno di un mondo che riteniamo apparentemente ordinario?
È proprio questa considerazione che ha permesso a Emanuele Milasi, trentenne di Reggio Calabria, di vincere il Movie Creative Contest, promosso da un’iniziativa di Responsabilità Sociale del Gruppo biofarmaceutico Dompé e da Good Short Films. ‘Siamo particolarmente orgogliosi di promuovere due mondi apparentemente distanti come cinema e medicina, ma accomunati dalla stessa capacità visionaria di chi guarda la realtà con occhi lungimiranti, scommettendo sul futuro’ afferma Nathalie Dompé, rappresentante della Corporate Social Responsability del Gruppo.

Il contest è stato lanciato nel maggio 2014 per giovani tra i 18 e i 35 anni, offrendo loro l’opportunità di ideare un plot cinematografico che raccontasse l’importanza della ricerca nel campo dell’innovazione scientifica, in modo creativo ed originale, seguendo il claim Sosteniamo la ricerca per un mondo migliore. In palio per il vincitore un premio in gettoni d’oro e la possibilità di vedere il proprio plot trasformato in un cortometraggio.
Inoltre, la Dompé ha deciso di sostenere il San Raffaele Diabetes Institute (DRI), centro di ricerca sul diabete dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Sono state ben oltre cinquanta le sceneggiature pervenute da tutta Italia, selezionate da una giuria di esperti composta da Nathalie Dompé, Ginevra Elkann, presidente della Good Short Films, Edoardo Winspeare, Alba Rohrwacher, Elisa Fuksas e Giulia Moriggi.
Le tre migliori proposte sono state sottoposte, infine, ad una valutazione conclusiva dei collaboratori Dompé, che hanno decretato il vincitore.

Sostieni i supereroi, é questo il titolo del lavoro di Emanuele Milasi, é stato apprezzato per la sua straordinaria capacità di sottolineare come gli eroi non siano estranei al nostro mondo, ma dentro la nostra società. Sergio, protagonista di questa pellicola, é un bambino che sta cercando di disegnare un supereroe, ma non riesce a delinearlo. É tardi, deve andare a scuola, e la madre, giovane ricercatrice, gli medica una ferita sul ginocchio. È proprio in quel momento che Sergio capisce: i nostri supereroi sono i ricercatori, che hanno deciso di mettere a disposizione dell’umanità due nuovi superpoteri, lo studio e l’impegno, per dare speranza e combattere malattie invincibili.

Il cortometraggio, diretto dal regista Duccio Chiarini, sarà proiettato in tutti i Cinema del Circuito UCI in Italia e visibile online sul sito www.dompe.com a partire dal 14 Novembre, giornata mondiale del diabete nonché anniversario della nascita del Gruppo Dompé.

Un modo davvero originale per promuovere la ricerca di malattie, spesso orfane di cura, e far capire come non ci sia bisogno di trovare straordinarietà, ma di dare all’ordinarietà una sfumatura straordinaria, grazie alla valorizzazione e alla cura del bene più prezioso mai ricevuto: la vita.