10 consigli 2.0 per essere cacciatori di cuori

Primo capitolo del vademecum per salvare il cuore ai tempi dei Social Network

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Imprescindibile. Se oggi come conquistatore amoroso o fanciulla in ricerca vuoi avere successo in amore, non potrai esimerti dall’elevare il tuo standard sui social network a qualcosa di più del semplice caso.

Cagnolini, gattini, tramonti, quindicenni che scoprono di essere belle, pietanze invitanti e sudate lauree, non competeremo mai con questi immortali che conquistano milioni di cuori a colpi di like, ma a noi basterà una piccola e semplice conquista, il mi piace, il retweet, l’emoticon Instagram della persona che siamo convinti sia in grado di fare la differenza nella nostra vita. Dimenticavamo le coppie scatena-diabete ma se voi foste una di queste non leggereste questo articolo, giusto?
Detto ciò, non le suddette divinità del 2.0, ma noi semplici mortali possiamo fare la differenza per rendere i nostri amati social un’ottima freccia di Cupido. Sebbene l’amore sia dall’inizio dei tempi gioco di sguardi, contatto fisico e caldi baci, non quelle piaghe inviate milioni di volte al giorno, per intenderci queste :-*, *_* , :3, il resto sarà tutto ottimo marketing per la vostra persona e attraverso dieci consigli casual vi ricordiamo quanto imprescindibili siano gli ambienti digitali.

PROFILO. Basta link, basta canzoni, basta video virali, hanno stufato o non c’è nulla di personale. Ancora peggio, daranno l’impressione al fantomatico popolo della rete che voi siate una persona che vive dietro lo schermo. Il successo sui social è inversamente proporzionale al tempo che vi trascorrete. Siate persone piene di cose da fare, se non lo siete date l’impressione di esserlo. Credete che il partner dei vostri sogni possa essere più interessato a un articolo condiviso sulla Gioconda o al fatto che voi siate sempre all’ultima mostra da urlo nella vostra città? Nel lato sportivo un selfie in campo per quanto autoreferenziale sarà sempre più gagliardo dell’ennesima meme per sfottere i tifosi della vostra squadra di calcio avversaria. Il tasto dolente è che per le ragazze conti sempre molto l’immagine, ma a qualsiasi livello il selfie in bagno sarà sempre molto più squallido di uno mentre vi atteggiate a donne impegnate in università, al lavoro, ai meeting con le amiche per l’happy hour. In un imperativo, non condividete l’estro altrui, fate! E fatelo in prima persona.

COORDINAZIONE. Quando inizierete ad attirare l’attenzione già così dovrete allo stesso modo alternare ogni cosa con esperienze tangibili e un luogo di ritrovo, una condivisione, un’esperienza dovrete incrementarla. In fondo la vostra anima gemella tanto desiderata da qualche parte l’avrete incontrata, no? Altrimenti per le storie a distanza e virtuali scriveremo un altro articolo, ma non è questo. L’amore è molto più tangibile di quanto crediate e i social rimarranno sempre una mera bolla speculativa della vostra vita reale. In tutto ciò incrementate il rapporto tra voi e gli interessi in comune, rendete visibile il tutto sui social. Cinema? Tutti esperti di Oscar. Tennis? Tutti in campo. Scienza? Trattati della Montalcini everywhere.

CASUALITA’. Non importa il vostro piano malefico ideato da mesi, tutto quello che accade deve sembrare frutto del caso, come se la storia fosse stata scritta da sé, come se dipendesse tutto sempre dai miracoli di Cupido. Esempio pratico. Se morite dalla voglia di sentire quello/a che finora è solo un amico/a scrivetegli che l’avete pensato ma solo perché è successa una cosa che non poteva non farvi pensare a lui/lei. Se non è accaduta, fate sia accaduta lo stesso. Se non potete scrivergli, perché probabilmente lo avrete fatto milioni di volte senza che il vostro (eh, magari vostro!) amore l’abbia mai fatto di sua iniziativa, la legge del like isolato funziona sempre. Un mi piace su Facebook o Instagram dopo mesi dalla pubblicazione del post o della foto ha sempre il suo peso, ma in maniera casual perché voi non metterete like proprio alla sua foto profilo dove crede di essere stupendo/a tra tutte le cose dove potete farlo, vero? Se avete fegato fatelo lo stesso, ma adesso leggete subito il prossimo consiglio.

MODERAZIONE. Ogni cosa deve essere fluida come un pattino sul ghiaccio. Se rompete l’elastico della flessibilità cadrete rovinosamente a terra. Piace a tutti partire di sentimento come vivessimo in Anna Karenina, ma passioni del cuore a parte, saranno sempre cervello e razionalità a vincere la vostra preda. Alternate presenza e assenza, effettiva (affettiva soprattutto) e non, attraverso la prossima indicazione.

BASTONE E CAROTA. Nulla da aggiungere. Come fosse rivolto a inafferrabili coniglietti, un pensiero dolce, specifichiamo “non diabetico”, deve essere sempre alternato a menefreghismo, specifichiamo “non ostilità, non bipolarismo schizofrenico”. Una volta coccolosi, l’altra indifferenti. Alle ragazze i trip mentali su queste cose non bastano mai, mentre i ragazzi vanno torturati sui loro alti e bassi, un giorno li gonfi come pavoni, l’altro li distruggete in orgoglio, fiducia e virilità. Non occorre tanta crudeltà e violenza, basta alternare i complimenti a qualche provocazione di sfida, il risultato lo raggiungerete di fronte a qualsiasi carattere. Dove la corda viene un po’ tirata, lì si scatena sempre la passione, sia che vogliate l’amore tribale del sabato sera, sia quello parsimonioso dei lunghi pomeriggi domenicali.

SORPRESA. Non importa quanto possa sembrare strano e quanto incredibilmente possa essere poco liscio. Deve essere tutto abbastanza irrazionale. Se le/gli scrivete su Whatsapp tutti i giorni, prima ovviamente di verificare che vi scriva a sua volta, sparite per un po’. E non solo per messaggio ma anche su Facebook. Nulla attanaglia più la mente quando una persona sparisce dai social. Cosa starà facendo? Con chi trascorrerà le giornate? Voi ne sapete qualcosa per colui/colei che amate vero? Incredibili patemi, dalla colazione all’ora di dormire, sempre con quel telefono in mano a sondare tutto come agenti STASI.

STUDIO. Inutile fare tante ironie, studiate, studiate tutto. E sondate come SS, altro che STASI. I social non sono esperienza sensoriale, ma neanche virtuale. Tutto quello che dicono, e che soprattutto non dicono, è sempre dannatamente vero. Like, commenti, post e perfino ore di connessione. Potete sapere quasi tutto, ci riserviamo un quasi, sulla vita del vostro Romeo, della vostra Giulietta, sia che sia incomprensibile come Amleto o palese come Ofelia.

LOTTA A DUE. C’è un pubblico lì fuori, voi scrivete e postate elementi validi per tutti, ma non dimenticate il vostro obiettivo, tanto anche lei/lui ogni tanto vi ritroverà nella propria timeline, come se non ci aveste già pensato milioni di volte… Ebbene sebbene siano ambienti mediali pieni di soggetti,  la vostra attività social coadiuvata dall’esperienza reale deve essere una sfida a due. La cotta meno si sa in giro e più sarà sicura l’operazione conquista. L’amica del cuore riuscirà sempre a portarsi a letto l’uomo dei vostri sogni, l’amico di una vita sputtanerà sempre il vostro lato peggiore di fronte a colei che vediamo ogni giorno come una principessa rosa.

PRONTO INTERVENTO. Qualsiasi cosa passi secondo il meteo sentimentale, è sempre tempo di agire, di agire subito a volte. Se lui/lei è interessato a un evento cosa aspettate a invitarlo/la prontamente? Se non accetta e poi vedete un post dell’esperienza vissuta a riguardo, oppure se accetta coinvolgendo la solita crew, saprete che per il momento non siete l’oggetto dei suoi desideri. Ad ogni modo fatelo con scaltrezza, è attraverso il 2.0 che dovrete già esservi resi irresistibili.

SAGGEZZA. Precauzioni in ogni cosa, torniamo a citarla. Non fate la fine di Ofelia, per quanto struggente e poetico, non vogliamo nessun suicidio per amore. Se la preda non ne vale più la pena abbandonatela, ma non disdegnate del fatto che a volte sia solo questione di tempo o di giuste o vane speranze. Nel dubbio a voi il buonsenso se continuare a combattere o no. Una nuova preda si trova sempre, ma non sarà mai come quella cavolo! Detto ciò anche qui ci vuole alternanza. Un giorno come Ofelia, l’altro come Amleto, persi nei vostri pensieri. Per essere Romeo e Giulietta si passa sempre per tutte le altre tragedie di Shakespeare, chiara esperienza di vita vista, sentita e vissuta.

Se per il momento lo spazio a nostra disposizione giunge al termine, noi non pretendiamo nulla come voleva Ovidio ai tempi dell’Ars Amatoria, tipo un encomio scritto sulla schiena nuda del vostro amore una volta che ci avrete dormito insieme. Bastano un like Facebok, un retweet su Twitter, un following per Instagram, una whatsappata e tante condivisioni. In fondo Narciso non è mai morto e queste cose con la giusta moderazione faranno piacere anche alla vostra sognata anima gemella, per quanto angelicamente umile possa essere. Narciso non è mai morto e si è già comprato pure lo smartphone, perché questa è la sua epoca, i social network il suo ossigeno.