Gino Giugni, il padre dello Statuto dei lavoratori

Categorie: COSMOLUISS, Giurisprudenza

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“Uno studio su Gino Giugni e il conflitto collettivo” edito Giappichelli

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Giovedì 10 Aprile alle ore 16, presso l’Aula Giovanni Nocco della sede LUISS di Via Parenzo 11, avrà luogo la presentazione del nuovo libro di Giovanni PinoUno studio su Gino Giugni e il conflitto collettivo”. Alla presenza dell’autore, avvocato e docente, discuteranno del tema del conflitto collettivo, della rilevanza dei sindacati, come organismo collettivo dei lavoratori, e del diritto individuale allo sciopero i seguenti ospiti: Franco Liso, Ordinario di Diritto del Lavoro presso La Sapienza, Raffaele Morese, Segretario Generale i “Nuovi lavori” già Segretario Generale aggiunto CISL, Andrea Ricciardi, storico, Fondazione Rossi-Salvemini, Silvana Sciarra, Ordinario di Diritto del Lavoro presso Università di Firenze e Roberto Pessi, Ordinario di Diritto del Lavoro e Prorettore alla Didattica presso LUISS, che presiederà la conferenza.

Gino Giugni, esponente del Partito Socialista Italiano dal 1945, avvocato e docente presso università italiane ed estere, è stato uno dei principali componenti della “Commissione nazionale per la redazione di una bozza di statuto” istituita nel 1969 da Giacomo Brodolini e tra i fondamentali interpreti dei cambiamenti sociali e delle lotte sindacali, occupazioni di fabbriche e scontri di piazza, che stavano verificandosi in Italia negli anni Sessanta.

Lo stesso Gino Giugni diceva, in merito ai grandi cambiamenti che stavano avendo luogo nel Bel Paese: “Fu un momento eccezionale, forse l’unico nella storia del diritto in Italia: era la prima volta che i giuristi non si limitavano a svolgere il loro ufficio di “segretari del Principe”, da tecnici al servizio dell’istituzione, ma riuscivano ad operare come autentici specialisti della razionalizzazione sociale, elaborando una proposta politica del diritto”.

E proprio questa frase spiega il pragmatismo del diritto, il fatto che esso sbocci dalla realtà e la determini in ogni aspetto; dice quanto l’evoluzione sociale trascini con sé l’evoluzione normativa.

 

Claudia Cavaliere

 

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