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Siamo tutti sempre più stressati, non è un mistero e lo sono ormai anche i giovani ed i giovanissimi, aspettative altissime e incertezza per il futuro influenzano a tal punto che, secondo recenti studi, il 27% dei ragazzi ha risposto di avvertire “stress estremo” durante l’anno scolastico, contro il 20% degli adulti nello stesso periodo lavorativo. A volte stress e ansia degenerano in una vera e propria patologia ed in quel caso è giusto cercare l’aiuto di psicologi e psicoterapeuti ma quando la situazione è spossante senza diventare malattia come ci possiamo aiutare? In altre parole,  come riuscire ad essere zen in un mondo che viaggia a velocità e ritmi sostenutissimi? Tra i tanti rimedi, più o meno scientifici e le mille tecniche fantasiose sta riscuotendo sempre più successo il metodo Zentangle.

 

Lo Zentangle è una pratica artistica rilassante e divertente ideata da Rick Roberts e Maria Thomas, che abbina vari motivi dalla scrittura schematica per creare delle vere e proprie opere d’arte. Tangle significa intreccio, garbuglio, scarabocchio; Zen richiama invece ovviamente la meditazione, aspetto fondante di questa tipologia di disegno che, basata sull’istinto e l’immaginazione, incoraggia una forma di rilassamento e dunque di meditazione. Anche conosciuta come l’arte del ghirigoro o del groviglio, è una forma espressiva che pone l’accento sul processo della creazione più che sul risultato. Ogni linea, punto, ghirigoro, tracciato con consapevolezza racconta qualcosa di noi mentre lo eseguiamo, in uno spazio-tempo tutto nostro. Il metodo Zentangle, che è anche un marchio registrato, non è però da confondere con i semplici scarabocchi che chiunque disegna sovrappensiero, magari durante una telefonata. Il principio infatti di questo metodo è l’essere liberi e creativi all’interno di uno schema ben preciso, in altre parole non tutti i disegnini geometrici casuali sono Zentangle, questa procedura ha delle regole.

 

I veri Zentangle sono creati sempre in cartoncini quadrati da 8,5 cm per  lato e sono sempre tracciati con penna nera su foglio bianco. Per iniziare a disegnare è necessario trovarsi in un ambiente confortevole e privo di distrazioni poiché la mente deve essere completamente assorbita dall’atto del disegno; come specificato dagli inventori del metodo infatti, si tratta a tutti gli effetti di una cerimonia creativa. Una volta iniziato occorre tracciare una cornice sul cartoncino per delimitare lo spazio del disegno, all’interno della cornice poi si comincia, con linee curve o rette, a suddividere lo spazio in due o più riquadri. Ogni riquadro conterrà una decorazione diversa, generalmente viene consigliato di scegliere una linea o una forma da ripetere poi per tutto il riquadro per ottenere una serie di sequenze. È facile quindi notare che non tutto è lasciato al caso, l’impulso nello scegliere la forma da disegnare per comporre poi la mattonella e la mancanza di un obiettivo di disegno finale sono le uniche azioni non programmate. La creazione è intenzionale anche se improvvisa.

 

Lo Zentangle si differenzia quindi da altre forme d’arte visiva. È un metodo molto diverso dal disegno classico e dalla pittura. Il suo scopo è quello di essere un’attività meditativa che chiunque può svolgere. La sua creazione è celebrativa, proprio come la meditazione, il metodo Zentangle si pone come obiettivo il raggiungimento di una sensazione di libertà e rigenerazione. I benefici che dovrebbe portare vanno dal semplice rilassamento ad un accesso più semplice e veloce all’interiorità e alla mente e  può anche aiutare ad incrementare l’abilità di concentrazione e questi  frutti, a quanto pare, sono solo i più semplici da riscontrare.

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