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In questo ultimo giorno del mese di febbraio vorrei portarvi tramite l’immaginazione nella fortezza di Villalta, in provincia di Udine, per scoprire la leggenda del 1290 di una dama di pietra il cui cuore poteva solo essere sciolto dal suo amato.

Le mura di questo castello furono testimoni della nascita di un grande amore, la cui scintilla scoppiò non appena lo sguardo di Odorico di Villalta incontrò quello di Ginevra di Strassoldo, detta “la bellissima”. I due giovani ballarono fino a notte fonda scambiandosi promesse d’amore eterno. Eppure, Ginevra aveva omesso un piccolo ma importantissimo dettaglio. Dalla sua nascita era stata promessa in sposa a Federico di Cuccagna, per stipulare un patto tra la sua famiglia e quella della giovane, che sarebbe durato finché i due fossero rimasti insieme.

Durante gli anni Ginevra e Federico si incontravano soventemente, in attesa del giorno che unisse in nozze loro e i loro affari familiari. Tuttavia, man mano che i due trascorrevano del tempo insieme, la donna aveva maturato un sentimento opposto all’amore e aveva compreso come i sentimenti non possano essere comandati. Perciò, dopo aver rivelato al giovane Odorico la sua promessa, andò dal padre per sciogliere il patto suggellato con Federico. Entrambi, sia il padre che Odorico, mossi dal forte amore nei confronti della ragazza, compresero le ragioni della sua decisione e decisero di restarle accanto. Ginevra e Odorico si sposarono nel castello di Strassoldo e subito dopo partirono verso il castello di Villalta per passare il resto della vita insieme.

Ginevra, partita con le sue ancelle poco prima di Odorico, una volta arrivata nel castello di Villalta, invece di quest’ultimo trovò Federico ad aspettarla. Egli, dichiarando di essere l’unico degno di poter ricevere l’amore della bellissima, la rapì e la portò nella sua fortezza. Non appena Odorico venne a sapere del rapimento si diresse verso la fortezza dell’avversario per sfidarlo e, dopo aver sconfitto i suoi sgherri, finalmente si trovò faccia a faccia con colui che gli avrebbe potuto sottrarre il suo grande amore. La battaglia fu lunga ed estenuante ma, quando le forze sembravano mancare, Odorico approfittò di una distrazione di Federico e lo colpì a morte. Ucciso il nemico, si diresse subito a cercare Ginevra, ma al suo posto trovò una statua di pietra. La giovane, per paura di essere maltrattata e di dover vivere con un uomo che non amava, non appena arrivò nella fortezza di Federico, si tramutò in statua. Il giovane Odorico cadde in lacrime ai piedi della statua, pensando a quel sogno d’amore ormai infranto. Ma non appena le sue lacrime toccarono i piedi di essa, ecco che Ginevra riprese sembianze umane.

Odorico e Ginevra furono felici per molti anni, finché il giovane non dovette partire per una guerra da cui non fece più ritorno. I visitatori ospitati nel castello di Villalta raccontano di aver sentito lamenti strazianti durante la notte, come se Ginevra sia ancora in cerca del suo amato.

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