Arriva un momento della tua carriera universitaria in cui sulla tua testa iniziano a pendere volumi dai nomi poco confortanti come Procedura Civile (il cui compendio, per capirci, è più consistente del libro) e Lezioni di Tributario in lineare A. Da quel momento in poi, si guarda ai primi anni con sguardo languido e nostalgico e perfino il libro di Istituzioni di Diritto Romano del buon Masi diventa un ricordo piacevole. E in fondo ‘’matricole per sempre’’, non è così male:
1. Sei libero fare incetta di regali e gadget alla festa della matricola, senza bisogno di far occhi dolci/pietà ai responsabili degli stand;
2. Prendere appunti e seguire i corsi sono cose che fai davvero e non buoni propositi mandati in fumo dall’ennesimo aperitivo della sera prima;
3. Puoi approfittare dell’aiuto di maree di studenti più grandi, sempre pronti a darti una mano piùttosto che affrontare i propri (orribili e sadici) corsi;
4. Non hai ancora perso la vista, leggendo manuali in carattere 3 senza interlinea a 4 colonne;
5. L’esame dai 6 crediti è Informatica Giuridica, e non PENALE PARTE SPECIALE;
6. Ripensandoci, Informatica non è nemmeno un esame;
7. I racconti dei ragazzi degli anni più grandi li consideri solo leggende metropolitane buttate lì per spaventarti e non la (tragica) realtà;
8. I messaggi di mamma Luiss non sono ancora abbastanza per essere ascrivibili al reato di stalking;
9. Non hai ancora capito che Inglese all’alba è solo uno strumento di tortura e non il fiore all’occhiello del tuo curriculum universitario;
10. Sei ancora in tempo per scappare, iscriverti a Master-X-Talent e dare una svolta alla tua vita.
