La terza edizione del Policy Game è prossima ad entrare nel vivo con le simulazioni del 21 e del 28 aprile alla Camera dei Deputati. È proprio il suo coinvolgimento a rappresentare una delle principali novità di quest’edizione del progetto che finora coinvolgeva il Senato.

Il Policy Game è un progetto interamente pensato e organizzato dagli studenti, nasce grazie all’attività dell’associazione studentesca ASP ma fin da subito ha abbracciato tutti i dipartimenti della LUISS. L’idea è quella di far vivere agli studenti le istituzioni nazionali attraverso una simulazione, totalmente gratuita, che permetta loro di affacciarsi alla vita parlamentare sia con i tecnicismi del drafting che attraverso la vera e propria discussione e votazione del progetto di legge e dei suoi emendamenti in aula. Dopo le passate edizioni che hanno trattato di finanziamento pubblico ai partiti e cittadinanza il tema quest’anno è la disciplina del fine vita. È proprio la natura etica del tema che ha dato la possibilità di introdurre un’ulteriore novità nella struttura del Policy: l’assegnazione di un’identità politica ai gruppi parlamentari; quest’anno tre, cioè: progressisti, moderati e conservatori. Quest’anno il progetto è più ambizioso rispetto alle edizioni passate, sebbene siano state diverse le proposte presentate in Parlamento, il tema non è ad oggi presente nell’ordinamento italiano. Per fornire ai partecipanti gli strumenti adatti ad affrontare la simulazione, oltre ai due seminari “tradizionali” sul diritto parlamentare tenuto da Prof. Lupo e sul drafting normativo tenuto dalla Prof.ssa Grigio, sono stati introdotti due seminari specifici: “Bioetica”, tenuto dal Prof. Santoro e “Istituzioni di Diritto Penale delle scienze mediche e Bioetica di fine vita” di Prof. Cupelli.

I ragazzi sono già al lavoro sulla stesura della proposta di legge, ne verranno presentate tre, una per gruppo, che saranno poi corrette dai consiglieri parlamentari della Camera. Questi ultimi decideranno se sceglierne una, considerandola la migliore, o unire parti dei tre progetti in un testo unificato. Una volta ricevuto il testo dai consiglieri parlamentari, i partecipanti si cimenteranno nella discussione generale il 21 Aprile nell’aula delle commissioni, saranno divisi in due commissioni parlamentari, affari costituzionali e affari sociali. Il ddl sarà discusso in orari differenti, infatti, mentre si riunirà la commissione affari costituzionali, i colleghi della commissione affari sociali visiteranno le aule di Montecitorio. Terminate visita e discussione i ruoli si invertiranno.

La proposta degli emendamenti e la votazione finale saranno effettuati nella seconda giornata di simulazione il 28 aprile. La divisione in due giornate della fase parlamentare del Policy e con questa la divisione in due commissioni dei gruppi costituiscono le ultime due entusiasmanti novità di questa edizione.

Di Ettore Russo e Teodora Vulpe